Forniamo corsi formativi su svariati argomenti collegati alle malattie respiratorie
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A livello epidemiologico le malattie respiratorie croniche di maggior peso includono l’asma bronchiale allergico e non allergico, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO), le malattie respiratorie professionali, le riniti allergiche e non allergiche, le rinosinusiti, la “sleepapnea sindrome” e l’ipertensione polmonare. Queste patologie costituiscono nel loro insieme un serio problema di salute pubblica, hanno importanti effetti negativi sulla qualità della vita e sulla disabilità dei pazienti, gravi e sottostimati effetti economici sulle famiglie, sulle comunità e sulle popolazioni in generale. A ciò va aggiunto il carico assistenziale legato al tumore polmonare, che si avvia a rappresentare la quinta causa di morte su base mondiale.
Principali fattori di rischio per le malattie respiratorie croniche sono di tipo ambientale (quali, il fumo di sigaretta, le esposizioni professionali, l’inquinamento atmosferico outdoor e indoor, le condizioni sociali, la dieta, le infezioni). La prevenzione di questi fattori può, dunque, avere un impatto significativo sulla morbilità e sulla mortalità. Accanto ai fattori di rischio ambientali non vanno trascurati i fattori di rischio individuali (genetici e legati alla familiarità, specifici aspetti di nutrizione non salutare e l’ inattività fisica), soprattutto per la rinite e asma allergico nell’ età evolutiva.
Approcci combinati, che interessino prevenzione e trattamento delle malattie respiratorie croniche sono
necessari, in quanto queste patologie condividono molti fattori di rischio e richiedono risposte simili
da parte dei servizi sanitari. In particolare per i gruppi di popolazione vulnerabile come i bambini e gli
adolescenti è necessario attivare un grande sforzo per promuovere l’attività fisica ed uno stile di vita
salubre, migliorare la qualità nutrizionale dei cibi e delle bevande, le modalità attraverso le quali tali
prodotti vengono commercializzati e la qualità dell’informazione che giunge alle famiglie ed ai giovani
consumatori.
Come che sia, si può ben dire che le malattie respiratorie croniche sono oggi, nel mondo,
insufficientemente
prevenute, sottodiagnosticate e sottotrattate.